L'organizzazione
di volontariato be equal. Idee in movimento nasce grazie all'impegno
di un gruppo di donne che, cogliendo vari suggerimenti provenienti
da altri organismi e altri enti, ed in particolare dai loro
presidenti e dirigenti, si è incontrato e confrontato sui bisogni e
sulle iniziative da attuare per
sostenere
categorie socialmente deboli (in modo particolare le donne) e con
problemi legati al disagio e al rischio di esclusione sociale. Il
nome “be equal” infatti non è casuale, esso è stato scelto per
riconfermare, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l'uguaglianza fra
esseri umani e si è scelto di sottolinearlo, optando per una b
minuscola
che restituisse un valore intrinseco alla stessa parola essere.
Ma per esprimere l'idea di un'associazione che guarda al futuro e che
ambisce ad essere protagonista anche fra le nuove generazioni,
portatori di progettualità futura e di catalizzatori di nuove
visioni. La frase be
equal è
seguito da Idee in movimento, un concetto che vuol racchiudere in
sé la potenzialità del guardare oltre, il senso di future
costruzioni e un respiro globale che trascende l'attuale. E poi
ancora, la preferenza linguistica che, seppure discussa fra le
fondatrici dell'associazione, ha prevalso, nella consapevolezza di
volersi aprire all'Europa e soprattutto al mondo.
L'intervento
dell'Associazione e' improntato ad un progetto volontaristico
fondato sulla convinzione che nella società civile siano presenti
grandi risorse di uomini e di donne con il desiderio di manifestare
la loro partecipazione attiva e il loro senso civico. E sulla base
di questa convinzione che l'associazione promuove ed organizza ogni
forma di volontariato attivo dei cittadini, aderenti e non, al fine
di salvaguardare e recuperare quello spirito sociale e comunitario
tra di essi, anche attraverso la collaborazione con altre
associazioni. Punto
di forza dell'associazione be equal è il lavoro delle volontarie
che, pur provenendo da esperienze diverse, mettono a disposizione le
loro capacità, le loro competenze e il loro impegno. In modo
particolare il piccolo gruppo di volontarie che si è unito alle
fondatrici ha iniziato già ad operare nelle attività di
consulenza psicologica e nell'attività di relazione cercando di
coinvolgere la stessa associazione nel flusso di operatività che sul
territorio produce partneriati, reti di collegamento e reti di
connessione.
Per perseguire gli
obiettivi che si è proposta, l'associazione opera attraverso
macroattività: sociali, culturali, formative, educative,
progettuali e il centro diurno
Le attività sociali
dedicate a soggetti deboli a rischio esclusione sociale ma anche a
soggetti che vivono disagi sociali, ancora esterni all'immaginario
collettivo.
Le attività culturali, perché la dimensione dell'uguaglianza fra esseri umani è un concetto che va valorizzato e rinnovato soprattutto quando esso è incanalato in un messaggio culturale diretto e valido per tutti.
Le attività formative, perchè attraverso questo tipo di intervento sociale possono essere
orientati e divulgati nuovi concetti e nuovi sistemi di relazioni con
il nostro sé, con gli altri e con il resto del mondo.
Le attività educative
rivolte non solo alle nuove generazioni ma a tutti coloro che voglio
rieducarsi in ambiti quali l'educazione alimentare, il consumo etico,
lo sviluppo sostenibile, una civiltà responsabile e così via.
Il Centro Diurno, per la
prevenzione e la cura di soggetti con problemi di natura
psicologica, comportamentale e DCA.
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