Chi siamo



ART. 1
(Denominazione e sede)

L’organizzazione di volontariato, denominata: be equal. Idee in movimento, assume la forma giuridica di associazione apartitica e aconfessionale.
L’organizzazione ha sede legale in via G. Argento n° 16, 87100 nel comune di Cosenza.
Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

ART. 2
(Statuto)

L’organizzazione di volontariato be equal. Idee in movimento è disciplinata dal presente statuto, ed agisce nei limiti della legge 11 agosto 1991, n. 266, delle leggi regionali di attuazione e dei principi generali dell’ordinamento giuridico.
L’assemblea delibera l’eventuale regolamento di esecuzione dello statuto per la disciplina degli aspetti organizzativi più particolari.

ART. 3
(Efficacia dello statuto)

Lo statuto vincola alla sua osservanza gli aderenti alla organizzazione; esso costituisce la regola fondamentale di comportamento dell’attività della organizzazione stessa.

ART. 4
(Interpretazione dello statuto)

Lo statuto è interpretato secondo le regole della interpretazione dei contratti e secondo i criteri
dell’articolo 12 delle preleggi al codice civile.

ART. 5
(Finalità)

L'associazione è apolitica ed apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza del fine di lucro, democraticità della struttura, elettività, gratuità delle cariche associative, gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, i quali svolgono la propria attività in modo personale e spontaneo.
L’associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale con l’obiettivo di sostenere le categorie socialmente deboli con particolare attenzione alle persone con problemi di disagio. Promuove attività legate ai principi solidaristici e mirate al coinvolgimento delle realtà sociali e culturali. Lotta contro ogni forma di sfruttamento, di ignoranza, di ingiustizia, di discriminazione e di emarginazione. Promuove ed organizza ogni forma di volontariato attivo dei cittadini, soci e non, al fine di salvaguardare e recuperare quello spirito sociale e comunitario tra di essi, anche attraverso la collaborazione con altri enti o associazioni.

Per perseguire tale obiettivo l’Associazione si propone di svolgere le seguenti attività:

ATTIVITA’ CULTURALI: promozione, organizzazione e gestione, in proprio, in collaborazione o in conto terzi di eventi artistici, manifestazioni, dibattiti, pubblicazioni, incontri, tavole rotonde, convegni, conferenze, dibattiti, mostre scientifiche, documentari culturali;, concerti e attività musicali in genere, laboratori sperimentali di musica, cinema, discografia, grafica e grafica pubblicitaria, attività editoriali, gruppi di lettura, attività culturali, attività fotografiche ed arti visive in generale, attività turistiche ed agrituristiche; tutela dei beni culturali ed immateriali, curare la realizzazione di una banca dati delle competenze e dei servizi al femminile in tutti campi professionale, politico, sociale, culturale, artistico, ludico, letterario, familiare; promozione indagini conoscitive e ricerche sulla condizione sociale, economica e lavorativa dei soggetti svantaggiati e delle donne al fine di individuare nuovi bisogni e possibili aree di intervento

ATTIVITÀ FORMATIVE: formazione formale ed informale; formazione professionale ed orientamento rivolto a tutti i cittadini, prestando particolare attenzione a coloro che incontrano difficoltà nell’accesso ad opportunità formative ed a entrare o permanere nel mondo del lavoro;  formazione all’approccio psicologico riguardo tutti gli aspetti di disagio e disturbo psicologico che colpiscono l’individuo, dall’adolescente alla persona anziana;  sostegno ed organizzazione di azioni formative rivolte alla promozione e all’orientamento dell’occupazione per soggetti svantaggiati (disoccupati, disabili fisici e psichici, migranti) e in modo particolare per le donne; formazione ed impiego di volontari in servizio civile; costituzione di comitati o gruppi di studio e ricerca, corsi di formazione, preparazione, perfezionamento e addestramento; formazione, ricerca e studio sul fenomeno dello stalking; elaborazione e realizzazione di  progetti formativi finalizzati allo sviluppo del processo di "empowerment" mirati alla promozione della percezione di sé e del proprio valore, della propria autostima ed autoefficacia e il contemporaneo rafforzamento della capacità di scelta, autodeterminazione e autoregolazione nell'ambito lavorativo, nelle istituzioni, e sociale in genere; attività trans-ragionali e trans-nazionali finalizzata alla formazione di giovani adulti ed operatori, alla crescita al senso di appartenenza dell’Unione Europea e, più in generale, allo sviluppo di relazioni inter-etniche e alla promozione dei rapporti di pace e collaborazione.

ATTIVITÀ EDUCATIVE: promozione di attività di supporto rivolte alla scuola e alla famiglia attraverso l'incontro con mediatori per il sostegno di genitori disagiati e soggetti a forte rischio di devianza o con notevole compromissione dell'autonomia delle funzioni di base, al fine di far conoscere a questi soggetti un modo diverso di affrontare il conflitto nella prospettiva di una crescita evolutiva e di una progressiva e costante socializzazione; promozione della cultura, della legalità, dell’educazione civica, dell’identità culturale, della cittadinanza attiva e dei valori della solidarietà, al fine di rendere i cittadini partecipi alla vita pubblica del proprio territorio, dando voce alle esigenze e ai bisogni della comunità attraverso attività di educazione, di animazione socio-culturale e di informazione.

ATTIVITÀ SOCIALI: azione di formazione, sensibilizzazione, informazione, divulgazione per favorire il benessere dell'individuo, le pari opportunità, la rete tra soggetti, ed in particolare fra donne; realizzazione e promozione di servizi psicologici di sostegno, consulenza, prevenzione, riabilitazione, intervento e cura a livello individuale, di coppia, familiare, di gruppo, diretti a minori, adolescenti, adulti, anziani, istituzioni sociali, enti pubblici e privati attraverso attività di supporto psicologico e legale, counseling, consulenza psicologica e legale, colloqui psicodiagnostici, psicoterapia, arte-terapia, musico-terapia, teatro-terapia, psicodramma ed altre tecniche non specificate rivolte al benessere bio-psico-sociale individuale e di gruppo; valorizzazione di una genitorialità responsabile e attiva, e sostegno ai soggetti – e ai loro familiari - con problemi di natura psicologica, comportamentale e DCA, attraverso l'istituzione di uno sportello dedicato, consulenze psicologiche dirette ed on line, servizi di ascolto telefonico, di siti web, di gruppi di accoglienza, di gruppi di auto mutuo aiuto e diffusione di materiale informativo; promozione di iniziative per favorire l'inserimento e l'integrazione di persone provenienti da Paesi stranieri nella vita sociale anche attraverso la creazione di momenti di incontro, istituendo un servizio di assistenza attraverso sportelli informativi e di orientamento; promozione la consapevolezza collettiva dell’importanza del ruolo delle donne al fine di sostenere la loro partecipazione attiva nella gestione della società, nella partecipazione politica e il rafforzamento della loro presenza nelle istituzioni; promuovere iniziative di cooperazione nazionali ed internazionali nel campo delle pari opportunità; selezione di volontari di servizio civile; favorire l’integrazione sociale dei minori diversamente abili e di culture diverse; gestione spazi di ascolto per gli individui e le famiglie attraverso sportelli psicologici e gruppi di auto mutuo aiuto per accrescere le conoscenze sul comportamento umano e promuovere il benessere psicologico dell’individuo e dei nuclei familiari, del gruppo e della comunità; intervenire con strumenti conoscitivi e di intervento, consulenza psicologica mirata al sostegno nelle diverse dimensioni e livelli di intervento: prevenzione, diagnosi, attività di abilitazione-riabilitazione, sostegno in ambito psicologico rivolte alle persone, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità; promozione per la formazione di consorzi necessari per l’ottenimento dei fini istituzionali.

PROGETTAZIONE: Per il raggiungimento degli scopi statutari l’associazione potrà avvalersi dei professionisti esterni singoli o collettivi quali istituti di ricerca, enti specializzati, attraverso appositi accordi e convenzioni; sviluppare progetti in collaborazione con soggetti pubblici e privati che in Italia e in Europa che operano in settori affini; porre in essere eventuali operazioni di carattere economico-commerciale esclusivamente per il perseguimento delle finalità associative; svolgere qualsiasi altra attività possa contribuire al perseguimento delle finalità associative; partecipare alla costituzione di consorzi, enti ed organismi consociati che abbiano finalità compatibili e funzionali al raggiungimento dei propri scopi e prestare agli stessi la propria collaborazione; progettare spazi di ascolto per gli individui e le famiglie attraverso sportelli psicologici per accrescere le conoscenze sul comportamento umano e promuovere il benessere psicologico dell’individuo e dei nuclei familiari, del gruppo e della comunità; predisporre analisi fabbisogni, progettazione, consulenza, monitoraggio e valutazione, pubblicizzazione e diffusione, animazione territoriale ed altri servizi finalizzati alla realizzazione di interventi educativi, formativi e sociali; favorire una progettazione comune con gli Enti privati e pubblici per l’attuazione e la formulazione di progetti ed iniziative, anche con richiesta di finanziamento, da esperire a livello locale, regionale, nazionale ed europeo; stipulare intese, protocolli e convenzioni con organismi pubblici e privati, anche stranieri, per iniziative progettuali, formative, di ricerca e di studi promozionali.

CENTRO DIURNO: centri diurno e residenziali di accoglienza e di socializzazioni; gruppi di sostegno; gruppi di auto mutuo aiuto; sportello d’ascolto; gruppi di supporto alle famiglie; laboratori psico-esperienziali per operatori e utenti; sostegno alle famiglie e ai soggetti affetti da disturbi alimentari tipici e atipici; sessioni di pasto assistito; formazione agli operatori per l’approccio corretto ai disturbi alimentari; formazione agli utenti afferenti al centro diurno; creazione di percorsi di riabilitazione psico-nutrizionale; servizi domiciliari di assistenza, sostegno e riabilitazione effettuati presso la famiglia, la scuola o altre strutture di accoglienza; attività di prevenzione; creazione e gestione di Spazi Neutri; recupero Bourn out.

ART. 6
(Ammissione)

Sono aderenti dell’organizzazione tutte le persone fisiche che condividono le finalità dell’organizzazione e, mosse da spirito di solidarietà, si impegnano concretamente per realizzarle.
L’ammissione all’organizzazione è deliberata dal Consiglio Direttivo, ratificata dalla Assemblea nella prima riunione utile.
L’ammissione a socio è a tempo indeterminato, fermo restando il diritto di recesso.

ART. 7
(Diritti e doveri degli aderenti)

Gli aderenti all’organizzazione hanno il diritto di:
· eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;
· essere informati sulle attività dell’associazione e controllarne l’andamento;
· essere rimborsati dalle spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, ai sensi di legge;
· prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee, prendere visione del rendiconto economico – finanziario, consultare i verbali.

Gli aderenti all’organizzazione hanno il dovere di:
· rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno;
· svolgere la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro;
· versare la quota associativa secondo l’importo annualmente stabilito.

ART. 8
(Perdita della qualifica di socio)

La qualità di associato si perde per morte, recesso o esclusione.
L’aderente all’organizzazione che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto, può essere escluso dall’organizzazione. L’esclusione è deliberata dall’assemblea con voto segreto e dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’interessato.

ART. 9
(Gli organi sociali)

Sono organi dell’organizzazione:
· Assemblea dei soci
· Consiglio direttivo
· Presidente
Tutte le cariche sociali sono gratuite.

ART. 10
(L’assemblea )

L’assemblea è composta da tutti gli aderenti all’organizzazione ed è l’organo sovrano.
L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente.
Gli aderenti possono farsi rappresentare in assemblea solo da altri aderenti, conferendo delega scritta. Non è ammessa più di una delega per ciascun aderente.
L’assemblea delibera a maggioranza dei voti dei presenti ferme le limitazioni previste per le modifiche statutarie e lo scioglimento dell’associazione.
I voti sono palesi, tranne quelli riguardanti le persone.
Delle riunioni dell’assemblea è redatto il verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e conservato presso la sede dell’associazione, in libera visione a tutti i soci.

ART.11
(Compiti dell’Assemblea)

L’assemblea deve:
· approvare il conto consuntivo;
· fissare l’importo della quota sociale annuale;
· determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;
· approvare l’eventuale regolamento interno;
· eleggere e revocare il Presidente e il Consiglio Direttivo;
· deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo.


ART. 12
(Convocazione)

L’assemblea si riunisce almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio. Negli altri
casi su convocazione del Presidente, anche su domanda motivata e altresì su richiesta firmata
da almeno un decimo degli aderenti o quando il Consiglio direttivo lo ritiene necessario.
La convocazione avviene mediante comunicazione scritta, contenente l’ordine del giorno, spedita almeno 15 giorni prima della data fissata per l’assemblea all’indirizzo risultante dal libro dei soci oppure mediante avviso affisso nella sede dell’associazione, mail oppure sms telefonico.

ART. 13
(Assemblea ordinaria)

L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli aderenti, presenti in proprio o per delega, e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli aderenti presenti, in proprio o in delega.
Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità, gli amministratori non hanno diritto di voto.

ART. 14
(Assemblea straordinaria)

L’assemblea straordinaria modifica lo statuto dell’associazione con la presenza di almeno ¾ degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti e delibera lo scioglimento e la liquidazione nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno ¾ degli associati.

ART. 15
(Consiglio Direttivo)

Il consiglio direttivo è l’organo di governo e di amministrazione dell’associazione ed opera in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali dell’assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere revocato.
Il consiglio direttivo è formato da un numero dispari di 3 componenti, eletti dall’assemblea tra gli aderenti, per la durata di anni 3 e sono rieleggibili per 2 mandati.
Il consiglio direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti. Nel caso in cui il consiglio direttivo è composto da soli tre membri esso è validamente costituito e delibera quando sono presenti tutti. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.
Il presidente dell’organizzazione è il presidente del Consiglio Direttivo ed è nominato dall’assemblea assieme agli altri componenti il Consiglio.

ART. 16
(Il Presidente)

Il presidente rappresenta legalmente l’associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.
Il presidente è eletto dall’assemblea tra i propri componenti a maggioranza dei presenti.
Il presidente dura in carica quanto il consiglio direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’ assemblea, con la maggioranza dei presenti.
Almeno un mese prima della scadenza del mandato del Consiglio Direttivo, il presidente convoca l’assemblea per la elezione del nuovo presidente.
Il presidente convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo al Consiglio Direttivo in merito all’attività compiuta.
Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue funzioni.

ART. 17
(Risorse economiche)

Le risorse economiche dell’organizzazione sono costituite da:
· contributi degli aderenti e/o di privati;
· contributi dello Stato, di enti o istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;
· contributi di organismi internazionali;
· donazioni e lasciti testamentari;
· rimborsi derivanti da convenzioni;
· entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali,da inserire in una apposita voce di bilancio;
· ogni altro tipo di entrate ammesse dalla Legge 266/91;
  
ART. 18
(I beni)

I beni dell’organizzazione sono beni immobili, beni registrati mobili e beni mobili. I beni immobili ed i beni registrati mobili possono essere acquistati dall’organizzazione, e sono ad essa intestati. I beni immobili, i beni registrati mobili, nonché i beni mobili che sono collocati nella sede dell’organizzazione sono elencati nell’inventario, che è depositato presso la sede dell’organizzazione e può essere consultato dagli aderenti.

ART. 19
(Divieto di distribuzione degli utili)

L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
L’associazione ha l’obbligo di impiegare gli eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

ART. 20
(Proventi derivanti da attività marginali)

I proventi derivanti da attività commerciali o produttive marginali sono inseriti in apposita voce del bilancio dell’organizzazione;
L’assemblea delibera sulla utilizzazione dei proventi, che deve essere comunque in armonia con le finalità statutarie dell’organizzazione e con i principi della L. 266/91;

ART. 21
(Bilancio)

I documenti di bilancio della organizzazione sono annuali e decorrono dal primo gennaio di ogni
anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate intervenute e le spese sostenute relative all’anno trascorso.
Il bilancio è predisposto dal Consiglio Direttivo e viene approvato dall’assemblea ordinaria entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il consuntivo.

ART. 22
(Convenzioni)

Le convenzioni e i protocolli tra l’organizzazione di volontariato ed altri enti e soggetti sono deliberate dal Consiglio Direttivo che ne determina anche le modalità di attuazione, e sono stipulate dal Presidente dell’associazione, quale suo legale rappresentante.
Copia di ogni convenzione è custodita, a cura del presidente, presso la sede dell’organizzazione.

ART. 23
(Dipendenti e collaboratori)

L’organizzazione di volontariato può assumere dipendenti e giovarsi dell’opera di collaboratori autonomi, nei limiti previsti dalla L. 266/91.
I rapporti tra l’organizzazione ed i dipendenti e collaboratori sono disciplinati dalla legge e da apposito regolamento adottato dall’organizzazione.
I dipendenti e i collaboratori sono, ai sensi di legge e di regolamento, assicurati contro le malattie, infortunio, e per la responsabilità civile verso i terzi.

ART. 24
(Responsabilità ed assicurazione degli aderenti)

Gli aderenti all’organizzazione sono assicurati per malattie, infortunio, e per la responsabilità civile verso i terzi ai sensi dell’art. 4 della L. 266/91.

ART. 25
(Responsabilità della organizzazione)

L’organizzazione di volontariato risponde, con le proprie risorse economiche, dei danni causati per inosservanza delle convenzioni e dei contratti stipulati.

ART. 26
(Assicurazione dell’organizzazione)

L’organizzazione di volontariato può assicurarsi per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed extra contrattuale della organizzazione stessa.

ART. 27
(Scioglimento e devoluzione del patrimonio)

Lo scioglimento è deliberato dall’assemblea straordinaria col voto favorevole di almeno ¾ degli
associati.
In caso di scioglimento o cessazione dell’organizzazione, i beni, dopo la liquidazione, saranno devoluti ad altre organizzazioni di volontariato o enti non lucrativi socialmente utili aventi scopi analoghi a quelli indicati nel presente statuto e comunque al perseguimento di finalità di pubblica utilità sociale.


ART. 28
(Disposizioni finali)

Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle normative vigenti in materia ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico.

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