venerdì 24 febbraio 2012

Comunicato stampa sportelli d'ascolto


L'organizzazione di volontariato “be equal . Idee in movimento” apre a Cosenza uno sportello gratuito di consulenza psicologica, mediazione familiare, legale, tributaria e orientamento al lavoro. 
Il centro di ascolto è aperto al pubblico il giovedì dalle 10.30-12.30 e il venerdì dalle 15.00 alle 17.00, per prenotare il servizio si può telefonare al 3490581247 oppure si può contattare l'organizzazione di volontariato attraverso il blog www.beequalideeinmovimento.blogspot.com/. Lo sportello si avvale di uno staff qualificato di professionisti, tutti iscritti ai rispettivi albi, che mettendo a disposizione le proprie competenze e dedicando parte del proprio tempo alla comunità, vuole contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini in difficoltà, animati da ideali di equità sociale e di giustizia. Lo sportello di ascolto psicologico offre la possibilità di avvalersi di una giovane professionista che attraverso la consulenza cercherà di elaborare le strategie d'intervento più idonee nel facilitare il cambiamento, la crescita e la realizzazione personale dell'utente. Il servizio di consulenza psicologica è orientato alla comprensione e alla definizione del problema e alla ricerca di eventuali strategie di trattamento adeguate. Esso inoltre è rivolto alle coppie, adolescenti, adulti, anziani e famiglie, mentre il servizio dedicato alla mediazione si rivolge ai nuclei familiari che pur riconoscendo le proprie difficoltà interne decidono di farsi aiutare dall'intervento di un esperto. La consulenza legale e tributaria invece è un servizio rivolto a quella fascia più debole di cittadini che spesso non sanno come far valere i propri diritti e, in moltissimi casi, non conoscono le rigide norme in materia di diritto civile, tributario, fiscale e di lavoro poste a loro tutela. Infine la consulenza per l'orientamento al lavoro può considerarsi come un’azione “globale” in grado di attivare e facilitare il processo di conoscenza del soggetto. In questo senso orientare significa porre l’individuo in grado di prendere coscienza di sé, della realtà occupazionale, sociale ed economica per poter effettuare scelte consapevoli, autonome, efficaci e congruenti con il contesto. “Attraverso questo sportello “ – dichiara la presidente dell'associazione, sig.ra Rosanna Dattis, - “la nostra odv si pone un obiettivo ambizioso diventare un punto di riferimento per i cittadini, un centro di ascolto che è anche un centro di aiuto per risolvere tutti quei problemi in cui sarebbe necessaria la consulenza di un professionista fidato, che però spesso i cittadini non si possono permettere o non sanno dove trovare. La nostra organizzazione è nata da poco, ma prima di strutturarla in modo formale ognuno degli esperti che partecipano attivamente alla vita associativa, ha svolto lunghi periodi di volontariato e conosce bene la crisi che vive la nostra odierna società, fra bisogni economici, fragilità relazionali, ricerca di una stabilità non solo occupazionale. Ecco, la nostra organizzazione, in un tale momento di criticità viole fare la sua parte. ” Per maggiori dettagli e per contatti il numero al quale rivolgersi è il 3490581247, mentre la mail: odv.beequal@gmail.com; troverete tutte le informazioni su www.beequalideeinmovimento.blogspot.com/ dove sono disponibili altri servizi e altre opportunità. 

lunedì 20 febbraio 2012

Dal Dalai Lama i 18 principi di vita






    I diciotto principi di vita







  1. Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
  2. Quando perdi, non perdere la lezione. 3
  3. Segui sempre le tre R “ Rispetto per te stesso; Rispetto per gli altri; Responsabilità per le tue azioni.
  4. Ricorda che non ottenere quello che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
  5. Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
  6. Non permettere che una piccola disputa, danneggi una grande amicizia.
  7. Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai subito qualcosa per correggerlo.
  8. Trascorri un po' di tempo da solo ogni giorno.
  9. Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciare andare i tuoi valori.
  10. Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
  11. Vivi una buona, onorevole, vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una secondo volta.
  12. Un'atmosfera amorevole nella tua casa dev'essere il fondamento della tua vita.
  13. Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
  14. Condividi la tua conoscenza. E' un modo di raggiungere l'immortalità.
  15. Sii gentile con la Terra.
  16. Almeno una volta l'anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
  17. Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l'uno dell'altro.
  18. Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

His Holiness the 14th Dalai Lama
Namastè a tutti. 


giovedì 16 febbraio 2012



Grande festa del Risparmio Energetico il 17 febbraio 2012



Anche la nostra associazione ha aderito alla campagna  M’illumino di Meno, la celebre campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, lanciata da Caterpillar, Radio2,  che spegne quest'anno la sua ottava candelina e dopo aver contribuito a chiudere le  luci, in modo simbolico,  in Italia e a mezza Europa,   nel 2012 vuole raddoppiare: il racconto delle buone pratiche di consumo sostenibile potrà infatti essere raccontato per radio oltre alla tradizionale fascia tra le 18 e le 19.30, anche sul nuovo spazio alle 6 del mattino, presidiato a CaterpillarAM. Il risparmio energetico dalla mattina alla sera. La trasmissione di Radio2 e be equal. 
Ideeinmovimento vi invita a concentrare in un’intera giornata tutte le azioni virtuose di razionalizzazione dei consumi e di risparmio energetico, sperimentando in prima persona le buone pratiche di:

-riduzione degli sprechi;
-produzione di energia pulita;
-mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi);
-riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo).

Testimonial speciali di questa giornata all’insegna del risparmio energetico saranno i sindaci di tutta Italia, che sperimenteranno sulla propria pelle che cosa significa fare“economia sostenibile”mettendo in atto il maggior numero possibile di comportamenti virtuosi. A questo scopo, vi invitiamo tutti i cittadini a trasformarsi in “ambasciatori del risparmio energetico” presso le proprie amministrazioni comunali, mettendosi per un giorno dietro le loro spalle per osservare le loro azioni documentando i loro sforzi con foto e video, in veste di “tutelatori dell’impatto ambientale”. Ulteriore novità di quest’anno è il grande successo del contest M’Illum-Inno, alla ricerca dell’inno ufficiale 2012: sono pervenuti in poche settimane da tutto il Paese oltre 100 componimenti originali di ogni genere musicale e ispirati al decalogo energetico. Hanno partecipato sia professionisti che musicisti amatoriali: band, cori scolastici e performer improvvisati con un entusiasmo sorprendente. Il vincitore è risultato quello della cantautrice Naif. Tutti gli inni restano ascoltabili sul sito di Caterpillar e alcuni di questi saranno eseguiti dal vivo nel corso della Grande festa del Risparmio Energetico il 17 febbraio 2012

martedì 7 febbraio 2012

Quando il conflitto nella coppia porta alla separazione.


Dott.ssa Orrico Elvira


Quando in una coppia il legame inizia a giungere alla sua conclusione inevitabilmente si giunge ad una situazione di dolore e grande sofferenza che spesso sfocia in situazioni conflittuali.
La situazione è di dolore per entrambi, ma questa sofferenza stavolta non riesce ad essere condivisa in alcun modo dalla coppia. Ognuno risulta ripiegato su di sé e non riesce a confrontarsi con l’altro, ma di conseguenza anche con la realtà, passata e presente. Per quanto il conflitto sia un elemento indispensabile di una relazione, ci troviamo ora dinanzi ad una condizione di separazione. L’alta conflittualità che viene a delinearsi può acquisire e presentarsi con varie forme e modalità d’azione a seconda del vissuto emotivo che in quel momento si vive. Di conseguenza riteniamo che sia sbagliato prendere in considerazione il conflitto come qualcosa che è lì e sussiste sempre con modalità diverse mutando solo d’intensità, ma sarebbe più giusto ritenerlo in continuo cambiamento identificandolo come una sorta di processo con un proprio ciclo di vita. Infatti, il conflitto ha un suo inizio, che possiamo vedere come l’accensione di una miccia, un continuum, un acme e una fine che a nostro parere può intraprendere una scelta tra due opzioni: una visione positiva, in cui il conflitto viene vissuto come trasformazione, cambiamento e rinascita; una visione negativa, quando l’individuo non riuscendo a svolgere il suo percorso di risoluzione del lutto e dell’abbandono, acutizza l’odio e il rancore unendoli ai sensi di colpa sul perché la storia e il matrimonio abbia avuto fine.
Improvvisamente si tende a considerare l’altro una persona completamente diversa da quella con cui fino a poco tempo prima si divideva la casa, la vita, le attese, le gioie e i dolori, vedendolo come il male personificato pronto a tutto pur di distruggere l’altro. Quindi l’unica modalità per uscirne vivo e non restarne sopraffatto è di attaccare a sua volta, innescando così un circolo vizioso che ha al suo centro una conflittualità molto accesa e senza alcuna possibilità di comprensione reciproca.
Tendono in questo modo ad esprimere il conflitto attraverso: competizione; violenza; ostilità; potere sull’altro inteso come Io vinco-Tu perdi.
Possiamo vedere di conseguenza il conflitto come la scoperta improvvisa della diversità dell’altro che il soggetto tende in genere a negare, proprio per poter salvare e salvaguardare la relazione. La caratteristica negativa nel conflitto non sta nel fatto che è presente, ma riguarda la relazione negativa che attua. Le aree in cui s’inizia ad insinuare il conflitto sono numerose. La più importante è quella che riguarda la sfera della comunicazione. È qui che si danno inizio alle maggiori incomprensioni nella coppia; infatti, nel conflitto si opera in ogni messaggio trasmesso una sorta di alterazione che non va verso la comprensione, ma tende sempre di più ad aggravare la conflittualità già presente, distaccandosi sempre di più dal tema originario facendo scivolare sempre più la relazione nel baratro. Questo tipo di conflitto non risulta mai sano e positivo nella risoluzione di un conflitto all’interno della relazione, poiché la cattiva qualità comunicativa impedisce che si possa arrivare a comunicare correttamente le carenze comunicative. Ed ecco che il conflitto sulla comunicazione diviene patologico, nel senso che nel suo esistere tende a mantenere la situazione altamente ostile molto a lungo nel tempo.
Possiamo affermare, che una situazione di piena ostilità in una coppia rappresenti un evento critico, una crisi in cui troviamo una frattura tra desiderio e realtà. Ed è attraverso questa crisi che molte volte si giunge alla decisione estrema, la separazione, portando nella vita dei due ex una sorta di lutto da separazione.

2012. L'anno dell'invecchiamento attivo



L'anno 2012 è proclamato Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, con l'obiettivo di promuovere la vitalità e la dignità di tutti e nell'agevolare la creazione di una cultura dell'invecchiamento attivo in Europa, basata su una società per tutte le età. In tale contesto, l'Anno europeo incoraggia e sostiene l'impegno degli Stati membri, delle loro autorità regionali e locali, delle parti sociali, della società civile e del mondo imprenditoriale, comprese le piccole e medie imprese, a promuovere l'invecchiamento attivo e ad adoperarsi maggiormente per mobilitare il potenziale degli ultracinquantenni, che costituiscono una parte della popolazione in continuo e rapido aumento. In tal modo, esso promuove la solidarietà e la cooperazione tra le generazioni, tenendo conto della diversità e della parità di genere. La promozione dell'invecchiamento attivo implica la creazione di migliori opportunità, affinché donne e uomini anziani possano svolgere un ruolo sul mercato del lavoro, la lotta contro la povertà, in particolare femminile, e l'esclusione sociale, incentivare il volontariato e la partecipazione attiva alla vita familiare e sociale e la promozione dell'invecchiamento sano e dignitoso.
Ciò comporta, tra l'altro, l'adeguamento delle condizioni di lavoro, la lotta contro gli stereotipi negativi sull'età e la discriminazione basata sull'età, il miglioramento della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, l'adattamento dei sistemi di apprendimento permanente alle esigenze di una manodopera anziana e la garanzia che i sistemi di protezione sociale siano adeguati e offrano gli opportuni incentivi.
un’occasione per tutti noi per riflettere su come oggi gli europei vivono e restano in salute più a lungo, nonché per cogliere le opportunità che ne derivano. L’invecchiamento attivo può dare alla generazione del “baby-boom” e agli anziani di domani la possibilità di:
  • restare occupati e condividere la loro esperienza lavorativa
  • continuare a svolgere un ruolo attivo nella società
  • vivere nel modo più sano e gratificante possibile.
Serve anche a mantenere la solidarietà tra le generazioni in società che registrano un rapido aumento del numero delle persone anziane.
La sfida per i responsabili politici e tutte le parti interessate è migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e di condurre una vita autonoma, intervenendo in settori tanto diversi quanto il lavoro, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali, l’istruzione per gli adulti, il volontariato, gli alloggi, i servizi informativi o i trasporti.
L’Anno europeo mira a sensibilizzare a questi temi e al modo migliore per affrontarli. Ma innanzitutto cerca di incoraggiare tutti i responsabili politici e i soggetti interessati a fissare degli obiettivi e realizzarli. Il 2012 vuole andare al di là dei dibattiti e produrre risultati concreti.
Invecchiamento attivo significa:
  • dare alle persone più anziane la possibilità di partecipare pienamente alla vita della società
  • promuovere opportunità di lavoro per le persone più in là con gli anni
  • consentire alle persone anziane di dare un valido contributo con il volontariato (specie in ambito familiare)
  • permettere alle persone della terza età di vivere in modo autonomo grazie a strutture che tengano conto delle loro esigenze (alloggi, infrastrutture, sistemi informatici e trasporti).