Gentile
Dott.ssa,
mio
figlio ha quattordici anni, da un po’ di tempo la situazione in
famiglia è diventata insostenibile, infatti non
vuole studiare, e' sgarbato e in alcuni casi anche maleducato, mi
sfida continuamente senza temere neanche punizioni. Abbiamo provato a
privarlo del computer e gli abbiamo impedito di frequentare un gruppo
di coetanei, perché a nostro avviso “poco raccomandabili” (uno
dei quali al momento è in affidamento in prova ai servizi sociali,
perché è stato trovato in possesso di droga), ma ciò non è
servito a cambiare le cose, anzi i suoi comportamenti continuano ad
essere impertinenti e il suo linguaggio sempre più scurrile.
Caratterialmente e' molto introverso .
Io
e mio marito, siamo disperati non sappiamo più come comportarci e
ogni giorno ci chiediamo dove abbiamo sbagliato, cosa non gli abbiamo
dato o se gli abbiamo dato troppo.
Mi
scusi per lo sfogo, ma lei può immaginare come si sentano due
genitori che pensano di aver fallito con il proprio figlio. Ci dia un
consiglio. Grazie mille. Maria da Cosenza
Certamente
il mestiere di genitori non è dei più facili, un genitore in
difficoltà o che commette degli errori nel suo rapporto con i figli,
è un genitore in crisi di adattamento nel suo difficile compito di
educatore, è una persona che spesso sbaglia solo per amore e per
desiderio di far bene.
Mentre
i genitori, possono ricordare di essere stati adolescenti e, quindi,
comprendere i problemi dei loro figli, a questi ultimi riesce
difficile capire i genitori, le loro difficoltà e paure, dunque
diventa facile disapprovarne l'operato. Ciò fa si che, soprattutto
nell’età adolescenziale, tutti i comportamenti dei genitori
vengano criticati, risultando così sbagliati e inadeguati.
Penso
che lo scontro a volte sia necessario, perché è anche grazie a
questo che i figli crescono e i genitori stabiliscano i propri ruoli;
è però fondamentale che quest’ultimi si confermino tali con
l’istituzione e il rispetto da parte dei figli, di regole
fondamentali e utili per la vita.
È
essenziale far capire ai figli cosa è giusto fare e cosa invece è
sbagliato, quali sono i comportamenti che possono avere conseguenze
negative e pesanti, quindi più che punirlo è necessario soffermarsi
sulla comunicazione, saper leggere quei messaggi verbali e non
verbali e dargli la giusta importanza.
a cura della Dott.ssa Francesca Filice
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