martedì 7 maggio 2013

DISAGIO GIOVANILE. RISPONDE LA DOTT.SSA FRANCESCA FILICE




Gentile Dott.ssa,
mio figlio ha quattordici anni, da un po’ di tempo la situazione in famiglia è diventata insostenibile, infatti non vuole studiare, e' sgarbato e in alcuni casi anche maleducato, mi sfida continuamente senza temere neanche punizioni. Abbiamo provato a privarlo del computer e gli abbiamo impedito di frequentare un gruppo di coetanei, perché a nostro avviso “poco raccomandabili” (uno dei quali al momento è in affidamento in prova ai servizi sociali, perché è stato trovato in possesso di droga), ma ciò non è servito a cambiare le cose, anzi i suoi comportamenti continuano ad essere impertinenti e il suo linguaggio sempre più scurrile. Caratterialmente e' molto introverso .
Io e mio marito, siamo disperati non sappiamo più come comportarci e ogni giorno ci chiediamo dove abbiamo sbagliato, cosa non gli abbiamo dato o se gli abbiamo dato troppo.
Mi scusi per lo sfogo, ma lei può immaginare come si sentano due genitori che pensano di aver fallito con il proprio figlio. Ci dia un consiglio. Grazie mille.   Maria  da Cosenza


Certamente il mestiere di genitori non è dei più facili, un genitore in difficoltà o che commette degli errori nel suo rapporto con i figli, è un genitore in crisi di adattamento nel suo difficile compito di educatore, è una persona che spesso sbaglia solo per amore e per desiderio di far bene.
Mentre i genitori, possono ricordare di essere stati adolescenti e, quindi, comprendere i problemi dei loro figli, a questi ultimi riesce difficile capire i genitori, le loro difficoltà e paure, dunque diventa facile disapprovarne l'operato. Ciò fa si che, soprattutto nell’età adolescenziale, tutti i comportamenti dei genitori vengano criticati, risultando così sbagliati e inadeguati.
Penso che lo scontro a volte sia necessario, perché è anche grazie a questo che i figli crescono e i genitori stabiliscano i propri ruoli; è però fondamentale che quest’ultimi si confermino tali con l’istituzione e il rispetto da parte dei figli, di regole fondamentali e utili per la vita.
È essenziale far capire ai figli cosa è giusto fare e cosa invece è sbagliato, quali sono i comportamenti che possono avere conseguenze negative e pesanti, quindi più che punirlo è necessario soffermarsi sulla comunicazione, saper leggere quei messaggi verbali e non verbali e dargli la giusta importanza.
a cura della Dott.ssa Francesca Filice



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