giovedì 12 dicembre 2013

Volontariato in stazione

Le stazioni per progetti di solidarietà

Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet hanno firmato un protocollo d'intesa che mette a disposizione del volontariato circa 1700 stazioni per realizzare progetti di solidarietà. Qualche mese fa  Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno firmato a Roma un protocollo d'intesa per sviluppare azioni innovative di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale.Il progetto "Volontariato in stazione" interesserà gli spazi di circa 1700 stazioni impresenziate, (definite così perché non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario, in quanto sono gestite a distanza da sistemi altamente tecnologici), che diverranno, grazie all'accordo, spazi fruibili d'incontro e promozione del volontariato.
In sinergia e per tramite dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), la cui base sociale rappresenta più del 50% del volontariato nazionale, il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà così a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro.
Un "Comitato di Valutazione", composto dai referenti di ciascuna delle tre parti, si occuperà di approvare i singoli progetti e definire condizioni e modalità di realizzazione.
L'accordo, della durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo, è già entrato nel vivo in alcuni territori come a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. Un altro esempio importante e recente di progetto di riqualificazione del patrimonio è stata la trasformazione di parte della stazione di Ronciglione in casa di  accoglienza per famiglie con bambini affetti da malattie oncologiche. La stazione è stata ceduta in comodato d’uso gratuito per sei anni, ora è del tutto trasformata e gestita dall’ associazione Cuore di Mamma.     L'utilizzo di questi spazi permette una volta siglato l'accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale e allo stesso modo la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori. L'apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità.
A cura della redazione



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