Nell'ultimo
incontro con il CSV Cosenza, ho incrociato per la prima volta il
concetto di “volontariato d'impresa” . E' uno degli ambiti indicati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a base della
direttiva 266/91 per i bandi del 2013 e per meglio approfondire il
tema mi sono documentata. Ecco in sintesi i risultati di questa mia
ricerca.
Il
Volontariato d’Impresa è un progetto in cui l’impresa
incoraggia, supporta o organizza la partecipazione attiva e concreta
del proprio personale alla vita della comunità locale o a sostegno
di organizzazioni non profit durante l’orario di lavoro.
Ciò
si può concretizzare attraverso: la messa a disposizione di
competenze specifiche e trasferimento di know-how; il distacco
temporaneo del personale a supporto di progetti delle organizzazioni
nonprofit; la partecipazione a eventi locali (es: raccolta fondi,
interventi sull’ambiente…); l’organizzazione della “giornata
del volontariato aziendale” a supporto di una o più organizzazioni
nonprofit; il supporto a programmi educativi nelle scuole; la
partecipazione a programmi educativi verso l’intera cittadinanza
organizzati dalle istituzioni locali.
Nei
progetti di volontariato d’impresa i partner giocano ciascuno un
ruolo specifico: l’impresa è in grado di mettere in campo, oltre
alle proprie risorse economiche, alla capacità progettuale e alle
competenze del personale, una rete di relazioni virtuose da
convogliare verso l’iniziativa di partnership sociale attraverso:
forte coinvolgimento dei vertici aziendali ; oculata selezione del
progetto (sia che derivi da una propria scelta che dall'adesione ad
una istanza della società civile), compatibile con i valori
dell’impresa; coinvolgimento del personale, generando
condivisione, partecipazione ed orgoglio per l’iniziativa sociale
dell’impresa; eventuale coinvolgimento di altri stakeholders. Le
organizzazioni non profit hanno la responsabilità di: evidenziare
la rilevanza sociale del progetto; mettere in campo le proprie
conoscenze e capacità tecniche/organizzative; assicurare l’efficacia
e il successo dell’iniziativa.
Le
istituzioni, se coinvolte, hanno il compito di: creare
un contesto facilitante per l’attivazione della partnership;
segnalare e indirizzare verso bisogni emergenti sul territorio,
agire da coordinatore se il progetto lo richiede.
I
benefici derivanti dal volontariato d’impresa: dai progetti di
volontariato di impresa tutti i partner traggono benefici. Le
possibili benefici per le imprese: motivazione, sviluppo e
fidelizzazione del personale; minor conflittualità e migliori
relazioni industriali; consenso e visibilità presso la comunità
locale; sviluppo di reti sul territorio in cui si opera;
differenziazione rispetto ai concorrenti e innovazione;
valorizzazione di reputazione e fiducia e miglioramento delle
relazioni con gli stakeholder. tutto ciò contribuisce alla crescita
del “valore” dell’impresa.
Possibili benefici per le
organizzazioni e la comunità: promozione e diffusione della propria
mission in contesti; indifferenti rispetto ai propri canali abituali;
Più risorse per affrontare i problemi sociali; Competenze
innovative per realizzare interventi sociali più efficaci;
Acquisizione di nuovi volontari;
Miglioramento
della qualità della vita: Miglioramento dei servizi sanitari ed
educativi Sviluppo
economico e culturale locale; Creazione di relazioni sociali stabili
tra cittadini, imprese, territorio e ambiente
Vediamo,
dunque, un esempio pratico.
ABB Italia è tra le imprese che hanno partecipato al laboratorio.
Nel 2012, dichiara l’azienda, sono state coinvolte 70 persone per
un totale di circa 1.000 ore di volontariato donate. Nell’ambito
del Laboratorio ABB vanta una grande esperienza sul volontariato
avviato nel 1996 per un totale di 6% di persone coinvolte almeno una
volta in progetti aziendali. Oggi ABB ha 5 principali progetti di
volontariato in collaborazione con AISM, JA Italia, Banco Alimentare,
Special Olympics e Save The Children. Durante l’anno l’azienda
offre inoltre molte opportunità di collaborazione con altre
organizzazioni non profit, grazie all’organizzazione di banchetti
di raccolta fondi nelle sedi aziendali. Nel 2012 ABB ha ospitato in
totale 45 banchetti organizzati da volontari interni.
Chi
pensa che il volontariato d’impresa sia puro mecenatismo, si
sbaglia però di grosso. L'analisi di Claire Gordon, rappresentante
di BITC UK (Business in The Community), il principale network
anglosassone per la promozione della CSR e del volontariato
d’impresa, ha evidenziato
la forte correlazione tra il volontariato e il rendimento
professionale dei lavoratori, che comporta una maggiore produttività
pari al 43%,
oltre ad incidere sulla motivazione e sul benessere delle persone. Il
volontariato è ormai un elemento di attualità: il 45% delle aziende
anglosassoni svilupperanno un programma di volontariato nei prossimi
5 anni. Il volontariato favorisce inoltre la presa di coscienza del
ruolo proattivo dell’individuo verso coloro che hanno dei bisogni
verso una società più partecipata, solidale ed equa.
a cura di Gabriella Dragani
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