mercoledì 6 novembre 2013

Il Volontariato d’Impresa: una definizione condivisa

Nell'ultimo incontro con il CSV Cosenza, ho incrociato per la prima volta il concetto di “volontariato d'impresa” . E' uno degli ambiti indicati  dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a base della direttiva 266/91 per i bandi del 2013 e per meglio approfondire il tema mi sono documentata. Ecco in sintesi i risultati di questa mia ricerca.

Il Volontariato d’Impresa è un progetto in cui l’impresa incoraggia, supporta o organizza la partecipazione attiva e concreta del proprio personale alla vita della comunità locale o a sostegno di organizzazioni non profit durante l’orario di lavoro.

 Ciò si può concretizzare attraverso: la messa a disposizione di competenze specifiche e trasferimento di know-how; il distacco temporaneo del personale a supporto di progetti delle organizzazioni nonprofit; la partecipazione a eventi locali (es: raccolta fondi, interventi sull’ambiente…); l’organizzazione della “giornata del volontariato aziendale” a supporto di una o più organizzazioni nonprofit; il supporto a programmi educativi nelle scuole; la partecipazione a programmi educativi verso l’intera cittadinanza organizzati dalle istituzioni locali.

Nei progetti di volontariato d’impresa i partner giocano ciascuno un ruolo specifico: l’impresa è in grado di mettere in campo, oltre alle proprie risorse economiche, alla capacità progettuale e alle competenze del personale, una rete di relazioni virtuose da convogliare verso l’iniziativa di partnership sociale attraverso: forte coinvolgimento dei vertici aziendali ; oculata selezione del progetto (sia che derivi da una propria scelta che dall'adesione ad una istanza della società civile), compatibile con i valori dell’impresa; coinvolgimento del personale, generando condivisione, partecipazione ed orgoglio per l’iniziativa sociale dell’impresa; eventuale coinvolgimento di altri stakeholders. Le organizzazioni non profit hanno la responsabilità di: evidenziare la rilevanza sociale del progetto; mettere in campo le proprie conoscenze e capacità tecniche/organizzative; assicurare l’efficacia e il successo dell’iniziativa.

Le istituzioni, se coinvolte, hanno il compito di: creare un contesto facilitante per l’attivazione della partnership; segnalare e indirizzare verso bisogni emergenti sul territorio, agire da coordinatore se il progetto lo richiede.
I benefici derivanti dal volontariato d’impresa:  dai progetti di volontariato di impresa tutti i partner traggono benefici. Le possibili benefici per le imprese: motivazione, sviluppo e fidelizzazione del personale; minor conflittualità e migliori relazioni industriali; consenso e visibilità presso la comunità locale; sviluppo di reti sul territorio in cui si opera; differenziazione rispetto ai concorrenti e innovazione; valorizzazione di reputazione e fiducia e miglioramento delle relazioni con gli stakeholder. tutto ciò contribuisce alla crescita del “valore” dell’impresa. 

Possibili benefici per le organizzazioni e la comunità: promozione e diffusione della propria mission in contesti; indifferenti rispetto ai propri canali abituali; Più risorse per affrontare i problemi sociali; Competenze innovative per realizzare interventi sociali più efficaci; Acquisizione di nuovi volontari;
Miglioramento della qualità della vita: Miglioramento dei servizi sanitari ed educativi Sviluppo economico e culturale locale; Creazione di relazioni sociali stabili tra cittadini, imprese, territorio e ambiente
Vediamo, dunque, un esempio pratico. ABB Italia è tra le imprese che hanno partecipato al laboratorio. Nel 2012, dichiara l’azienda, sono state coinvolte 70 persone per un totale di circa 1.000 ore di volontariato donate. Nell’ambito del Laboratorio ABB vanta una grande esperienza sul volontariato avviato nel 1996 per un totale di 6% di persone coinvolte almeno una volta in progetti aziendali. Oggi ABB ha 5 principali progetti di volontariato in collaborazione con AISM, JA Italia, Banco Alimentare, Special Olympics e Save The Children. Durante l’anno l’azienda offre inoltre molte opportunità di collaborazione con altre organizzazioni non profit, grazie all’organizzazione di banchetti di raccolta fondi nelle sedi aziendali. Nel 2012 ABB ha ospitato in totale 45 banchetti organizzati da volontari interni.
Chi pensa che il volontariato d’impresa sia puro mecenatismo, si sbaglia però di grosso. L'analisi di Claire Gordon, rappresentante di BITC UK (Business in The Community), il principale network anglosassone per la promozione della CSR e del volontariato d’impresa, ha evidenziato la forte correlazione tra il volontariato e il rendimento professionale dei lavoratori, che comporta una maggiore produttività pari al 43%, oltre ad incidere sulla motivazione e sul benessere delle persone. Il volontariato è ormai un elemento di attualità: il 45% delle aziende anglosassoni svilupperanno un programma di volontariato nei prossimi 5 anni. Il volontariato favorisce inoltre la presa di coscienza del ruolo proattivo dell’individuo verso coloro che hanno dei bisogni verso una società più partecipata, solidale ed equa.
a cura di Gabriella Dragani




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