domenica 3 novembre 2013

Portobello, un emporio solidale.


A fine maggio a Modena è stato inaugurato Portobello, ovvero un nuovo Emporio Sociale per famiglie in difficoltà economiche, che in piena crisi economica non riescono a farcela. 

Quest’anno in Italia i nuovi poveri sono circa 4 milioni, un numero destinato a crescere e che ogni giorno ci lascia senza parole. Gli ultimi dati forniti da Confcommercio raccontano di un Paese dove, dal 2006 al 2011, la crisi ha creato 615 nuovi poveri al giorno, a fronte di un tasso di disoccupazione dell’11,7%.Portobello è la risposta del Centro per il Volontariato di Modena: attraverso una selezione,  legata al reddito,  i servizi sociali comunali hanno individuato delle famiglia a cui è  consentito l'accesso a questo speciale supermercato. Intanto il primo obiettivo di “Portobello” e del CSV  di  sostenere almeno 450 famiglie è stato raggiunto.
 Ai gruppi famigliari è stata  consegnata una tesserina ricaricabile a punti per un valore di 300 euro mensili. Con la card è possibile fare acquisti presso l'emporio ma in cambio le famiglie partecipano con una giornata di volontariato – a turno – presso lo stesso emporio. Dunque non solo assistenza e sostegno ma anche volontariato che crea un effetto moltiplicatore. 

Il capannone di 500 mq offerto dal Comune ha  le caratteristiche di un normale supermercato, gli scaffali sono inizialmente riempiti dai prodotti messi insieme durante la “Raccolta Alimentare” Rock No Was e hanno  lo stesso prezzo indipendentemente dal brand. Composto  da due locali, destinati al supermercato vero e proprio, Portobello propone anche un'area di incontro per e con le associazioni del territorio e con quelle che partecipano all'iniziativa. Secondo obiettivo del progetto, inoltre,   è instaurare con gli utenti un vero dialogo per renderli consapevoli nella fase di cambiamento dello stile di consumo. L'aspetto volontaristico è invece il segno concreto che l'operazione messa in campo non è carità ma un nuovo modo di coinvolgere direttamente gli utenti nel percorso di uscita dal disagio. 


Sul sito www.portobellomodena.it i privati potranno donare una spesa, le aziende potranno donare i prodotti e per chi ne ha voglia potrà proporsi come volontario per qualche turno settimanale. Il progetto di grande impatto sociale già da ora può contare sull'aiuto di una rete di 20 associazioni impegnate sul territorio e di 70 volontari. L'idea presenta tutte le caratteristiche per poter essere trasferito in altri contesti perché questo è davvero un esempio di buona pratica.
A cura di Gabriella Dragani

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