Progettista Sociale?
«…
È una persona capace non solo di realizzare progetti sociali ma
anche di idearli e renderli sostenibili, applicando metodi di project
management mutuati dal profit…».
Nell’immaginario
collettivo il progettista sociale è la persona che,
indipendentemente dalle conoscenze specifiche del bisogno sul quale è
chiamato a intervenire, possiede competenze tecniche relative
all’azione del progettare. Per realizzare un buon progetto deve
dotarsi di metodo e di strumenti, elementi chiave anche per coloro
che operano in un soggetto for profit. Al progettista si chiede
di saper concretizzare un’idea e renderla una reale
possibilità di cambiamento. Molto spesso, però, la spasmodica
attenzione agli strumenti lascia in secondo piano gli obiettivi e i
metodi di progettazione. Nella progettazione sociale gli strumenti
teorici e le metodologie devono adattarsi alle specificità
del settore. Non sono sufficienti solo le esperienze acquisite sul
campo (“il fare”) oppure la semplice applicazione di metodologie
(“il sapere”). Occorre promuovere un “saper fare” attraverso
il quale analizzare il contesto in cui opera l’organizzazione, la
sua genesi, le successive trasformazioni organizzative e,
soprattutto, i bisogni sui quali si intende intervenire.
Occorre
definire gli obiettivi del progetto e il suo impatto sui beneficiari,
ascoltare i volontari e gli altri operatori coinvolti. Occorre infine
individuare e analizzare gli stakeholders dell’iniziativa e
dell’organizzazione, sapere scegliere e utilizzare gli strumenti di
progettazione più adeguati. Questi ultimi hanno una grande rilevanza
sia nelle fasi di costruzione sia in quelle di gestione del progetto.
Tutti elementi che fanno del progettista
sociale una professione, non solo una predisposizione
personale. Il Progettista sociale ha ad oggetto
dell’attività professionale l’ideazione, pianificazione,
redazione, gestione, controllo e monitoraggio, valutazione e
rendicontazione di progetti di intervento sociale e socio sanitario
sviluppati tanto in risposta a bandi, avvisi pubblici, gare, call for
proposals e altre opportunità di Enti Erogatori di natura sia
pubblica che privata, quanto autonomamente dall’ente per cui il
progettista opera.
Il Progettista Sociale svolge la propria attività in forma singola o associata, come dipendente e collaboratore, anche volontario, di enti e associazioni di diritto tanto privato quanto pubblico o come consulente delle stesse, abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, ai fini del miglioramento delle condizioni umane, economiche, sociali, ambientali, di salute, di partecipazione civile e di partecipazione democratica, incluso il contrasto di ogni forma di discriminazione, delle comunità degli uomini e di specifici target all’interno di queste. Infine una definizione di “progetto sociale”: un ciclo di attività tra loro collegate e coerenti e circoscritte in un tempo definito e limitato tese a realizzare risultati, prodotti, servizi, cambiamenti sociali e/o culturali misurabili, anche dal punto di vista dell’impatto, nel contesto di riferimento, unici e di apprezzabile utilità per i Beneficiari. Il progetto è promosso tanto in risposta a bandi, avvisi pubblici, gare, call for proposals e altre opportunità di Enti Erogatori di natura sia pubblica che privata, quanto autonomamente dall’ente per cui il progettista opera.
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